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ISABELLA BORDONI

autrice, artista e curatrice indipendente. Attiva dalla metà degli anni '80 nella scena nord europea delle arti sceniche e elettroniche, dove cura la scrittura, la drammaturgia e la mise-en-espace di lavori per il teatro, la radio di ricerca, e transmediali. Si è formata sulla voce con Gabriella Bartolomei. Attenta alle poetiche dei luoghi e alla reciproca influenza tra natura e progetto, tra studi urbani, politiche/poetiche abitative e paesaggio, tra comportamenti e archivi della contemporaneità, ha fatto di questo materia di docenza, cura, azione artistica, editoria di ricerca. Dopo l’esperienza in seno a Giardini Pensili che ha fondato nel 1984 e co-diretto fino al 2000, esce dal teatro e dallo spettacolo intesi come edificio e formato deputati, entra nella città interpretandola come complesso scenario di drammaturgie umane e urbane. Stabilisce e utilizza da quel periodo i termini «cittadinanza poetica» e «poetry.scapes» per definire la tensione civica e i formati ibridi del proprio lavoro artistico. Tra le collaborazioni di lunga durata: Accademia NABA di Milano, per docenze teoriche e pratiche; Dynamoscopio, Frigoriferi Milanesi, Terzo Paesaggio, OvestLab, Viaindustriae (Milano, Modena, Foligno) per azione e co-progettazione artistica e curatoriale. Raccoglie all'interno di ARCHIVIO DEL PRESENTE una moltitudine di progetti e azioni che fanno ponte tra pratica artistica e società. Ha ideato e dirige dal 2016 «Premio Imagonirmia - per le arti del presente [art residency + publishing project]», dedicato a Elena Mantoni.

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Ha ideato e curato questo progetto, nella sue declinazioni urbana-on site e extraterritoriale-online, nella rete di collaborazioni che ne fanno parte, nella drammaturgia quotidiana dei "discorsi" di Alexander Langer e Alessandro Leogrande e dei contributi.

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